AMIANTO

AMIANTO

L´amianto (o asbesto) è un insieme di minerali del gruppo dei silicati, appartenente alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. Tali materiali godono delle caratteristiche di inconbustibilità, isolamento al calore, fonoassorbenza, flessibilità, inattaccabilità da parte degli acidi, filabilità. La pericolosità dell´amianto consiste nella potenziale cancerogenicità per l´apparato polmonare, ma soltanto se il materiale che contiene amianto si trova in condizioni di friabilità, di possibilità di dispersione di fibre nell´aria. Infatti, la presenza di amianto nei materiali NON è, necessariamente, sinonimo di pericolo se questi si presentano in condizioni di compattezza.

Dove si trova?

In natura è un materiale molto comune per le sue caratteristiche di inconbustibilità, isolamento al calore, fonoassorbenza, flessibilità, inattaccabilità da parte degli acidi, filabilità. La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo rendono adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l´uso in molti Paesi.

Campionamento

Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale. Se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell´edificio, i movimenti di persone o macchine, le correnti d´aria possono causare il distacco di fibre di amianto scarsamente legate al resto del materiale.

I campionamenti sono di diverso tipo

  • Materiali in massa (ricerca presenza e/o concentrazione di amianto)
  • Ambientali indoor/outdoor (ricerca di fibre aerodisperse)
  • Personali (ricerca delle fibre aerodisperse)

Rischi per la salute

La potenziale pericolosità dei materiali di amianto dipende dall´eventualità/possibilità che siano rilasciate fibre aerodisperse nell´ambiente che possano venire inalate. Il criterio più importante da valutare in tal senso è rappresentato dalla friabilità dei materiali. I materiali friabili possono liberare fibre spontaneamente per la scarsa coesione interna (soprattutto se sottoposti a fattori di deterioramento quali vibrazioni, correnti d´aria, infiltrazioni di acqua) e possono essere facilmente danneggiati nel corso di interventi di manutenzione o da parte degli occupanti dell´edificio, se sono collocati in aree accessibili.

In base alla friabilità, i materiali contenenti amianto possono essere classificati come:

  • FRIABILI: materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale;
  • COMPATTI: materiali duri che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l´impiego di attrezzi
    meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.).

L´insorgere di patologie tumorali non è sempre legato ad una lunga esposizione a fibre di amianto, ma è stato provato che è possibile contrarre malattie anche con basse esposizioni.
Il rischio di esposizione, quindi, non interessa solo i lavoratori che operano su materiali contenenti amianto, ma anche tutte quelle persone che risiedono o frequentano ambienti in cui è presente amianto sotto forma di manufatti.

Data la lunga latenza della malattia, nella protezione della popolazione, particolare attenzione dovrà essere posta alla salvaguardia delle popolazioni più giovani (bambini e ragazzi).

La pericolosità deriva dalla struttura delle fibre, rigide e sottili, che inalate penetrano facilmente nell´interstizio polmonare. Gli anfiboli, caratterizzati da fibre rigide sono considerati il tipo di amianto più pericoloso per l´uomo.

Cosa fare in presenza di amianto

La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la  salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto.

Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale.
Se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell´edificio, i movimenti di persone o macchine, le correnti d´aria possono causare il distacco di fibre di amianto scarsamente legate al resto del materiale.

Pertanto la prima cosa da fare in presenza di materiali contenenti amianto è la nomina, da parte del proprietario delle aree, di un responsabile per il controllo e la manutenzione, che dovrà procedere alla valutazione del rischio legato al potenziale rilascio di  fibre nell´aria. In relazione ai risultati della valutazione dovranno mettere in opera degli interventi che possono essere di controllo (nel caso di materiali in buono stato) o di bonifica (nel caso di materiali in cattivo stato). Nel caso in cui permanessero dei dubbi è bene informarsi presso enti e associazioni che operano nel campo della prevenzione.

Interventi di bonifica

Gli interventi di bonifica si rendono sempre necessari in caso di materiali contenenti amianto danneggiati. Nel caso di materiali integri suscettibili di danneggiamento, la necessità di bonifica deve risultare all´esito della valutazione dei rischi.

La bonifica può riguardare l´intera installazione o essere circoscritta alle aree degli edifici o alle zone dell´installazione in cui si determina un rilascio di fibre.

Possibili interventi di bonifica:

  • Rimozione
  • Incapsulamento dell´amianto
  • Confinamento o rivestimento dell´amianto
  • Soggetti abilitati alla bonifica

 

Servizi offerti da MEDILABOR:

  • Assunzione incarico responsabile per il controllo e la manutenzione
  • Campionamenti
  • Analisi materiale massivo e aerodisperso

 

Per ulteriori informazioni i ns contatti sono:

Tel. 0172381066

Mail: commerciale@medilabor.com